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Assoidroelettrica ha partecipato ieri all’Osservatorio presso l’Autorità

Si è tenuto ieri a Milano il Gruppo di Lavoro Energia Elettrica dell’Osservatorio Permanente dell’Autorità.


L’Associazione con un suo intervento in merito agli sbilanciamenti ha citato il modello tedesco del “continuos market” quale riferimento a cui dovrebbe uniformarsi non solo la maggioranza dei paesi europei che già ha intrapreso questo percorso ma bensì anche l’Italia: ciò infatti darebbe luogo ad una sensibile riduzione degli oneri di sbilanciamento per le FER nonché dei costi legati al Capacity Market.


Oggi, si rammenta, il mercato elettrico italiano è caratterizzato dal “MGP” e dalle sette sedute giornaliere per le quali, purtroppo, è possibile rivedere i propri programmi di dispacciamento con uno scostamento di 6/8 ore.


In Germania con il “continuos market” è possibile invece aggiornare i piani di immissione con una o due ore di differenza. Ciò come detto permetterebbe agli idroelettrici di aggiornare la propria posizione di mercato praticamente in tempo reale a seconda del variare delle precipitazioni, quindi dell’aumento anche repentino di disponibilità della risorsa piuttosto che della riduzione in conseguenza della regolazione, a monte, di opere idrauliche.


Tra l’altro, in una prospettiva unitaria di visione del dispacciamento come risorsa transnazionale e di sicurezza europea dell’esercizio delle reti, sarebbe auspicale rimuovere le barriere normative per promuovere lo scambio di servizi di bilanciamento all’interno dell’Unione Europea, standardizzando così i prodotti di bilanciamento per il commercio transfrontaliero.
Una regolamentazione armonizzata permetterebbe alla nostra industria elettrica di valorizzare al massimo le proprie risorse di flessibilità, esportandole nei paesi dove c’è maggior domanda ed ai clienti finali italiani di pagare meno i servizi di bilanciamento.
Una grande opportunità per l’industria idroelettrica italiana (soprattutto quella alpina, dal momento che le Alpi sono ubicate al centro dell’Europa) che potrebbe fornire servizi di bilanciamento sia in Italia che all’estero.


Un disegno moderno del bilanciamento, standardizzato ed armonizzato con la normativa europea, promotore di Demand Side Response e ampliato ad un parco impianti sempre più esteso, è certamente auspicabile per il mercato italiano.


Altro tema trattato da Assoidroelettrica è quello riferito alle UVAM per le quali Edelweiss Energia su un’intera asta del Verbano nonché in due distinti contesti della Valle d’Aosta riconducibili ad Associati di Assoidroelettrica, in merito, ha già svolto delle attività che hanno dato luogo a risultati assai positivi.
A seguito di un congruo periodo di analisi svolte dall’Associazione assieme alla stessa Edelweiss Energia, la proposta che di concerto viene oggi avanzata è quella di estendere le citate UVAM anche ad aste di modulazione “in discesa”: ciò consentirebbe la partecipazione anche agli idroelettrici ad acqua fluente, grazie alla possibilità di interrompere.
Oggi di fatto, con le sole aste “in salita”, le UVAM sono infatti appannaggio dei soli impianti a bacino.


Nella giornata di ieri l’Associazione ha invece ritenuto di evidenziare come temi strettamente legati al solo idroelettrico, quale ad esempio quello dei P.M.G., siano da trattare direttamente con la competente Direzione nel corso di specifici, mirati, incontri.


Assoidroelettrica ringrazia Edelweiss Energia per l’importante e proficua collaborazione, grazie alla quale Elena Zanini e Matteo Calvi pongono a costante disposizione dell’Associazione quel background leader in Italia in materia di mercato dell’energia.


Con l’occasione l’Associazione formula a tutti i lettori i più sinceri Auguri di Buona Pasqua.